mercoledì 9 ottobre 2019

I passatelli

Il mondo delle paste fatte in casa è il mondo dell'unione, del calore e del ricordo: passatelli, cannelloni, cappelletti, gnocchi, vincisgrassi, ravioli, pasta al sacco, sono l'emblema dei giorni di festa o semplicemente della domenica, quando ci si riuniva dalla nonna per le grandi abbuffate e magari per darle una mano già  dalle preparazioni... piatti dal forte potere evocativo hanno a che fare con il convivio familiare.

Ingredienti per 150 gr di pasta: 100 g di pangrattato, 50g di parmigiano grattugiato,  2 uova, scorza grattugiata di mezzo limone edibile, noce moscata q.b.

Procedimento: formate una fontana col pangrattato e il parmigiano, versateci le uova, la scorza di limone e una spolverata di noce moscata.
Impastate tutto con vigore finché  l'impasto non sarà compatto, asciutto e morbido.
Mettete quindi in uno schiacciapatate, strumento indispensabile alla preparazione e il gioco è fatto.
Tradizionalmente, in base ai periodi dell'anno venivano mangiati in brodo di gallina, cappone o tacchina, oggi ci sono molte varianti in cui vengono serviti con sughi "asciutti".
Preparazione relativamente  semplice da realizzare è molto divertente per i più piccoli.

domenica 6 ottobre 2019

La pasta alla Norma

Altro piatto vegetariano semplice da realizzare di tradizione sicula, per l'esattezza catanese, è la pasta alla Norma chiamata anche dai catanesi pasta co' sugu di mulinciani: un primo a base di melanzane fritte, salsa di pomodoro, basilico e ricotta salata: classici sapori mediterranei.

Procedimento: tagliare le melanzane a cubetti e friggetele in abbondante olio di semi.
Nel frattempo fate soffriggere dell'aglio in una padella e versateci della salsa di pomodori pachino.
Scolate la pasta, preferibilmente corta, mantecate nella padella col sugo. Impiattate aggiungendo le melanzane, grattuggiata di ricotta salata e foglia di basilico.

Curiosità: il piatto è un omaggio al compositore catanese Vincenzo Bellini fatto da uno chef siciliano durante uno dei ricevimenti in occasione della celebrazione della sua nuova opera lirica "La Norma".
Nella tradizione popolare la melanzana si frigge a fette e si sfiletta con le mani.

La caponata

Tra i piatti più rappresentativi della cucina siciliana, il principe è  sicuramente  la Caponata che, a nostro modo di vedere, incarna pienamente il complesso animo isolano racchiudendolo in un trionfale aroma agro-dolce: gusto ricco di contrasti dell'identità  fortemente locale. 

Curiosità: Anche se un personaggio di Catherine Spencer immagina che la caponata abbia a che fare con qualcosa di mafioso👤 per assonanza con il gangster Al Capone 😂💥😂... In realtà ha origini piuttosto antiche, il nome pare che derivi dal Capone (español Caponada: il pesce lampuga) piatto agrodolce aristocratico di pesce per l'appunto, che la tradizione ha sostituito con la melanzana 🍆.

Ingredienti: Oggi il piatto base è fatto con melanzane, cipolla, sedano, olio, sale, pepe, capperi, olive, aceto, zucchero, pomodoro (salsa o concentrato), polvere di cacao amaro, uva sultanina, pinoli o mandorle tostate; poi ci sono varianti locali, per esempio nel catanese si usano peperoni rossi e alle volte patate, in altre zone carciofi..etc.