sabato 26 gennaio 2019

Pane Nostrum: panzanella, pancotto alla marchigiana e zuppetta di pane. Dal piatto regionale all'uso gourmet.

Tra i classici della tradizione marchigiana e di un pò tutto il centro Italia, nell'uso quotidiano nelle campagne, era ed è ancora in voga  la panzanella, piatto a base di pane raffermo, olio, sale, aceto (o vino a merenda) e verdure dell'orto: un piatto semplice, fresco, gustoso, un'alternativa alla bruschetta o al crostino.
In tanti vorrebbero la paternità della panzanella, di fatto non è così semplice attribuirla, perché l'origine è nelle campagne e a seconda delle zone (provincia, latitudine: montagna, collina o s.l.m.), delle coltivazioni e del gusto personale si declinavano le preparazioni; insomma, per farla breve non c'è una ricetta univoca, se non quella familiare tramandata dagli avi per via orale.
La base per ogni variante è: pane tagliato a cubetti bagnato con acqua e aceto, condito con olio evo, sale, pepe; poi a noi piace particolarmente con aggiunta di cipolla (precedentemente ammollata per renderla meno aggressiva), pomodorini e basilico, e per esagerare se la si vuole più  moderna e gustosa su ogni porzione di panzanella si adagia sopra della stracciatella e alici.
Se invece volete darle maggiore freschezza aggiungete sedano e cetrioli, mentre se avete in vista di colloqui di lavoro o incontri  galanti togliete pure la cipolla😎, insomma una ricetta che vi da molta libertà.
A proposito della "merenda" di cui sopra, c'è una versione molto essenziale per bambini che veniva fatta con la fetta di pane raffermo intera, bagnata con un pò di vino rosso, acqua e zucchero in inverno, d'estate si tramutava in "panpizza" e qui la fetta di pane era fresca condita con dei pomodorini tagliati finemente, olio e sale, ben vengano origano o basilico fresco se piacciono.

Il pancotto alla marchigiana è un piatto tipico della Pasqua, viene servito come antipasto e appartiene alla tradizione povera locale.
A differenza del più semplice pane e acqua cotto in padella, vengono tagliate fettine di pane, sempre raffermo, messe in teglia a strati come la lasagna e condite con brodo di carni miste (pollo, agnello, manzo), ragù di carne, uova sbattute, e parmigiano.
S'inforna per una ventina di minuti e si serve tagliato a scacchi come i "vincesgrass".

La zuppetta di pane non è altro che un pancotto (di sola mollica) in padella con sale e pepe. Si cuoce a fiamma bassa partendo dall'acqua fredda che estrae tutti gli aromi del pane.
A fine cottura si frulla tutto avendo cura di creare una crema bianca e, come da foto in galleria, si serve come apertura con un qualsiasi condimento per pasta o con un secondo: essendo molto delicata come gusto si abbina benissimo con condimenti forti.
Dall'intenso sapore evocativo piace a tutti.

giovedì 10 gennaio 2019

Tartufo, fonduta, uovo e patate - CAPODANNO 2019

Happy New Year - L'Entrée

Piatto semplice di grande impatto e gusto, ingredienti di qualità quali:
 - Tartufo bianco d'Acqualagna by Omar Roselli
 - Uovo in camicia da ovaiole di campagna
 - Fonduta con pecorino locale
 - Patate Novelle "Azienda Agricola Antonietti"